Censimento IBC a Castiglione
La zona di Castiglione, a seguito del ritrovamento di reperti attribuiti ad una fase arcaica del paleolitico inferiore italiano, risulta già popolata dall’ Homo erectus, di cui sono state rinvenute alcune testimonianze.
Il nome della località ha origine dall’ antico castello di cui si ha notizia fin dal X secolo e che si trovò spesso al centro di aspre contese fra forlivesi e faentini che causarono la sua definitiva distruzione nel 1201.
La datazione del complesso arcipretale di San Giovanni Battista in Castiglione è incerta, ma facendo riferimento a documenti di storici dell’epoca, quali Cobelli e Novacula, risulta antecedente l’anno 1494.
Nell’estate del 1944, a seguito delle prime incursioni aeree alleate sulle città di Forlì e Faenza finalizzate ad indebolire le forze di occupazione tedesche, i civili iniziarono a costruire dei rifugi scavando delle grotte sui fianchi degli affioramenti sabbiosi lungo il torrente Còsina. A ottobre, con l’approssimarsi del fronte, i tedeschi requisivano tutte le case coloniche installandovi postazioni militari e ostacolando fino al 21 novembre l’avanzata delle truppe alleate: nei rifugi trovarono momentaneo riparo gli abitanti della zona e altre centinaia di sfollati provenienti dai centri urbani vicini. Finita la guerra, le grotte furono abbandonate e dimenticate fino al 2004, quando un reduce inglese arrivò in zona e chiese di visitare i luoghi dove aveva combattuto, permettendo di far riaffiorare nella memoria collettiva una significativa pagina di storia.
Tutta questa zona collinare di confine è inoltre caratterizzata dalla presenza di aree boschive con un’ampia varietà di flora e fauna protette, da vigneti e cantine rinomate anche a livello nazionale che rendono il territorio vocato al turismo enogastronomico, alla pratica del trekking, alle escursioni in mountain-bike e a cavallo, a semplici momenti di contatto con la natura.
L’allestimento di un Centro-museale nei locali della casa colonica attigua alla chiesa di San Giovanni Battista inserito nel più ampio contesto del Progetto regionale Linea Gotica, potrebbe fondere tutte queste potenzialità e valorizzare il patrimonio storico, architettonico, geologico e naturalistico, il paesaggio e le produzioni locali, incrementando i vari segmenti del turismo già esistenti e promuovendo quello didattico e storico-culturale che la vicinanza ad arterie di grande comunicazione renderebbe particolarmente agevoli.















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PAGINA INIZIALE CENSIMENTO
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LA TORRE DI ORIOLO
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LA CHIESA DI CORLETO