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CHIESA E CRIPTA DI S. STEFANO IN CORLETO

La Pieve, attestata fin dall’anno 896, fu ricostruita nel 1224 ed ancora nel 1778 dall’Architetto G. Battista Campidori. Le ricche decorazioni barocche rendono questa una fra le chiese più ornate della campagna faentina. Oltre a questo, la Pieve conserva ancora una piccola ma suggestiva cripta, risalente all’XI secolo e rimasta quasi intatta nel tempo. Essa presenta quattro colonne di recupero con rozzi capitelli, che sorreggono i voltini in mattoni. L’abside originaria fu demolita nel ‘700, ma le sue fondamenta sono ancora ben visibili. Nella cripta si conservano una pigna in pietra proveniente da una tomba romana, un capitello del VII secolo ed una croce viaria del X secolo. Su una parete è pure murato un frammento di iscrizione romana. La pigna è testimone di un evento storico: fu infatti restituita ai faentini nel 1224 dai forlivesi, che avevano distrutto la chiesa quattro anni prima, in occasione del trattato di pace che in pratica sancì la definizione del confine tra le due città sul rio Còsina.
La cripta, utilizzata come cantina per oltre quattro secoli, è stata pienamente recuperata ed oggi è visitabile su richiesta.

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