LA TORRE DI ORIOLO
La località di Oriolo fu fortificata nel 1057 dall’Arcivescovo di Ravenna con la costruzione di un castello e per secoli fu aspramente contesa tra Faenza e Forlì per la sua posizione dominante al confine tra i due territori. Nel 1473 il castello fu acquistato da Carlo II Manfredi, Signore di Faenza, che lo fortificò con una torre esagonale a “doppio puntone”. Ritornata sotto la giurisdizione dello Stato pontificio, Oriolo subì un lento declino e un generale impoverimento che portò alla soppressione del comune nel 1689. Nel 1983 la Torre e il parco circostante sono stati donati al comune di Faenza che nel 2004 ne ha avviato il restauro e la piena fruizione pubblica. Della fase quattrocentesca rimangono oggi i resti della rampa d’accesso alla rocca e soprattutto la possente torre a pianta esagonale irregolare, con le due punte opposte ad angolo retto, unica in Italia. L’edificio, alto 18 metri, ha muri spessi quasi tre metri e si sviluppa su sei piani, collegati fra loro mediante una scala a chiocciola che si avvolge intorno al pozzo per l’acqua. Gli spazi interni, destinati alla guarnigione militare e al ricovero della popolazione nella eventualità di attacchi esterni, si caratterizzano per la loro grande funzionalità con ampie sale, il forno per il pane, la cisterna per l’acqua piovana. Intatte le postazioni di tiro per gli archibugi e la polveriera, mentre l’originaria copertura è sostituita da uno spettacolare terrazzo panoramico. La Torre è aperta al pubblico sabato e domenica dal 15 marzo al 15 ottobre: tutto l’anno per le scolaresche, su appuntamento.






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