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Il Secondo Corpo d’Armata Polacco nella Liberazione d’Italia

Wolny - Il Secondo Corpo d’Armata Polacco nella Liberazione d’Italia
E’ un film documentario di Alessandro Quadretti, scritto e diretto dallo stesso Quadretti e da Enzo Casadio. È stato realizzato con il contributo della Regione Emilia-Romagna e dei Comuni di Forlì, Predappio, Santa Sofia, Dovadola e in collaborazione con Gabriele Zelli.
La storia del Secondo Corpo d’Armata Polacco è strettamente collegata alla formazione dell’Armata Polacca nell’URSS sotto il comando del generale Wladyslaw Anders. L’unità venne creata dopo l’aggressione della Germania nazista all’URSS e in seguito alla stipula, nell’agosto del 1941, del patto polacco-sovietico firmato dal governo polacco in esilio a Londra.
L’Armata fu costituita dai cittadini polacchi che dopo la spartizione della Polonia tra Germania e URSS avvenuta nel settembre del 1939 si erano trovati nei campi di prigionia e nei lager sovietici, caduti prigionieri, arrestati o deportati da Stalin. Il Secondo Corpo d’Armata Polacco fu coinvolto nelle operazioni militari sull’Appennino Tosco-Romagnolo all’inizio dell’ottobre del 1944, liberando il 18 ottobre Santa Sofia, il 20 Galeata, il 27 Predappio. Successivamente entrò nella vallata del Montone conquistando Rocca San Casciano, Dovadola, Castrocaro Terme. Dopo altri sei mesi di dure battaglie il 21 aprile 1945 liberò Bologna, città dove si concluse il suo percorso di guerra durato quattordici mesi. Nei combattimenti per la Liberazione dell’Italia persero la vita, per le ferite riportate o per altre cause, quasi quattromila soldati polacchi.
Il regista di “Wolny (Liberi)”, Alessandro Quadretti, ha inserito nel film le interviste di accademici e storici, tra cui Roberto Balzani, sindaco di Forlì, Stefano Bianchini, Vito Paticchia, Mario Proli. Non mancano inoltre le testimonianze di due anziani reduci polacchi e di alcuni civili che, tra la Romagna e Bologna, assistettero all’avanzata dei soldati polacchi. Alle tante immagini d’archivio si alternano le voci di Maurizio Nowak, presidente dell’Associazione Famiglie dei Combattenti Polacchi in Italia, e di Gianpietro Panziera, autore di “Un esercito scomodo”, tesi di laurea, pubblicata pochi anni fa, sugli episodi di violenza che coinvolsero militari polacchi e civili italiani nell’immediato dopogue

Venerdì 25 luglio 2014 presso la Chiesa parrocchiale di Castiglione, l' Associazione Amici di Castiglione ha organizzato organizza assieme al Comune di Forli - Assessorato al Decentramento e alla Partecipazione ed alle Officinemedia Soc. Coop. la proiezione del film documentario

di Alessandro Quadretti - Scritto e prodotto da Alessandro Quadretti e Enzo Casadio

Interverranno:
Sara Samorì, assessore del Comune di Forli
Camillo Fucci, presidente dell’Associazione Amici di Castiglione
Vito Paticchia, Istituto Beni Culturali della Regione Emilia Romagna
Maurizio Nowak, presidente dell’Ass. famiglie dei Combattenti Polacchi in Italia
Gabriele Zelli, collaboratore del regista per la realizzazione del film

L’iniziativa è promossa in collaborazione con l’Ass. famiglie dei Combattenti Polacchi in Italia e l’Ass. dei Polacchi in Italia
I cittadini sono invitati - Ingresso libero - in caso di maltempo la proiezione si terrà nel salone parrocchiale

Le foto della serata